L’Italia turrita è a bordo di una carrozza, trainata da alcuni asini, uno dei quali esausto, recante al collo la scritta “finanze”. La carrozza reca la scritta: “Popolo” ed è guidata da Napoleone III. Garibaldi è appoggiato a un bastone e dialoga con l’Italia. La carrozza è frenata da un cippo, che reca la scritta Firenze capitale, e il suo tragitto è reso impervio da diversi massi, recanti le scritte: debito, tasse, imposte, pace armata… In calce: “- Lo vedi Beppe! Non si va più né avanti né addietro. – Eh! Povera donna! Ringraziate Iddio che avete un buon legno altrimenti, per la strada che vi hanno fatto passare, con cotesto cocchiere e con le carogne che vi hanno attaccato, è un miracolo se non siete trabaltata!”.