L’Italia turrita e Mazzini trattengono Garibaldi che vorrebbe scagliarsi contro Napoleone III; Vittorio Emanuele II e lo stesso Napoleone III osservano la scena impugnando ciascuno una mazza. È necessaria l’unione e la forza di tutti per riuscire a battere Napoleone III, che viene raffigurato come il più forte. In calce: “Apprezzo la vostra generosità figli miei, ma se vi presentate uno alla volta sarete sacrificati. Riunitevi e battete quel colosso. Ricordatevi che l’unione fa la forza, e che le vostre tre clave riunite insieme ne formeranno una più potente di quella”.