L’Italia turrita è qui rappresentata come madre. Sul retro della cartolina si legge: “La buona madre Italia, mentre la lotta imperversa al di fuori sta rinchiusa nella sua casa. Essa non è inoperosa né pusillanime, ma praticando il “sacro egoismo” che le consiglia il suo ministro [Giovanni Giolitti], è previdente e laboriosa, e fa che i suoi figli si addestrino nel maneggiare le armi per difenderla al bisogno e completarne la redenzione”. Il riferimento è agli anni della neutralità italiana.