Allegoria della città di Venezia dopo l’entrata dei Francesi. Arlecchino tiene in mano un editto intitolato “Trattato dei diritti dell’uomo” e parla a Pantalone. A sinistra nobili veneti piangono, mentre il Leone di San Marco, legato a testa in giù ad un palo, viene trasportato via. In calce: “Senti Caro Pantalon, pianzè, sbragè quanto volè, no ghè più caso, la xe finia, per il passà avè ridesto addosso a mi, adesso tocca a mi rider de vu”.