L’Italia turrita trafigge con la spada l’aquila bicipite austriaca. Radetzky si aggrappa all’aquila austriaca per non essere trascinato all’inferno da diversi diavoli. In calce: “L’Averno pago e sazio delle inefandità di Radetzchi sta per chiamarlo a se l’Eroe sbigottito cerca soccorso ed appoggio dal bicipite Augello ma l’Italia colla spada di Carlo Alberto già lo conquise e vani sono li sforzi del decrepito Vicario dell’Umanità”