L’Italia al centro vestita con un abito bianco e circondata dalle Arti e dalle Scienze; sono rappresentate l’Astronomia, la Mineralogia, la Botanica , le Lettere, la Pittura, la Storia (quest’ultima simboleggiata da una donna in primo piano di spalle con un libro aperto). Sullo sfondo l’arco di trionfo con una sola fornice e un’aquila a rappresentare i trionfi romani. In alto, a sinistra la Vittoria alata con la spada. L’opera fu danneggiata seriamente durante il secondo conflitto mondiale e poi restaurate nel 1950 da Carlo Siviero. Il restauro del ’50 eliminò tutto ciò che poteva alludere al regime fascista. Furono così cancellati un personaggio a cavallo  (probabilmente Mussolini), un iscrizione scolpita sulla montagna che riportava la data XIV, riferita al quattordicesimo anno dell’era fascista; fu ridimensionato l’arco romano e l’aquila. Siviero intervenne anche sulla fisionomia dei personaggi.

Qui l’affresco originale