Venezia è in gondola e aspetta, triste in volto e seduta sopra un leone, di essere liberata. In calce: “E piango, e ascolto se mi vien novella / Che ravvivi la fede e la speranza. / E piango, e guardo se recede o avanza / La fortuna d’Italia e la sua stella. / E piango, e bacio il mio leon che freme. / L’ora aspettando delle pugne estreme.