L’Italia turrita cerca di trattenere Garibaldi, il quale vuole prendere la mela che il serpente-Mazzini, avvolto intorno all’albero, gli porge. In calce: “No, no, per Dio! Non ceder del serpente ai lusinghieri inviti. È pomo di discordia il suo presente: E tu i miei figli dei volerli uniti”.