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Gino Severini (Cortona 1883 – Parigi 1966): pittore italiano. Giunto diciottenne a Roma, conobbe Giacomo Balla, che lo avviò alla pittura divisionista. A partire dal 1906 si traferì a Parigi, dove conobbe molti dei maggiori esponenti delle avanguardie artistiche della capitale francese (Paul Signac, Georges Braque, Juan Gris, Amedeo Modigliani, Pablo Picasso e i poeti Guillaume Apollinaire, Paul Fort e Max Jacob). Nel 1909 fu tra i firmatari del Manifesto del futurismo. La vita artistica si svolse tra Roma e Parigi, muovendosi da un punto di vista stilistico tra futurismo, cubismo fino al classicismo. Partecipò a numerose esposizioni: nel 1923 alla Biennale di Roma; nel 1930 alla Biennale di Venezia; nel 1933 alla Triennale di Milano, solo per cintarne alcune. Altre immagini dello stesso autore
Un particolare del mosaico, lungo 38 metri, presente sulla facciata del palazzo. L’Italia turrita a seno scoperto ha nella mano destra un fascio littorio. Il mosaico complessivo raffigura la storia delle telecomunicazioni.